Paura di dare fastidio

Paura di dare fastidio

Se stai leggendo questo articolo, forse sarai anche tu una di quelle persone che provano enorme difficoltà nel chiedere, nel proporre, nel prendere decisioni che potrebbero urtare la sensibilità altrui.  Se sei una di queste persone, avrai spesso avuto paura di dire cose sbagliate, di pensare in maniera diversa dal pensiero di chi hai di fronte. Avrai assecondato e magari anche accettato situazioni a te scomode, che proprio non fanno parte della persona che sei. Avrai rinunciato a chiedere favori, aiuti, per non disturbare. Avrai messo da parte ciò che sentivi, provavi in determinate circostanze, per non ferire gli altri. Avrai avuto voglia, in tantissime occasioni, di fare un passo indietro e invece ne hai fatto uno avanti, perché altrimenti sembra brutto. Sei una di quelle persone che preferisce osservare piuttosto che essere osservata e se c’è da parlare lo fa a bassa voce, in maniera discreta e non invadente, pur avendo la voglia di urlare. E in compagnia, avrai sentito spesso quella sensazione di essere di troppo, un peso. Ti scusi e giustifichi per quello che potrai dire o fare, avendo già la convinzione che sarà qualcosa di stupido e di criticabile. Sei una persona che cambia spesso idea,  nel tentativo di avvicinarti a quella dell’altro, o chiedi spesso “per te va bene?“, in modo da essere sicura di non arrecare problemi.

Mimo timido ha paura di dare fastidio

Ho paura di dare fastidio

La paura di dare fastidio è un aspetto del carattere di moltissime persone che vivono una vita più orientata a soddisfare i bisogni degli altri che a seguire le proprie inclinazioni, desideri, decisioni. Si tratta di un modo di vivere in funzione degli altri mettendo facilmente da parte i propri desideri. Plasmarsi in base a quello che l’altro si aspetta. Avere a cuore il benessere altrui, facendosi in quattro. Prestare attenzione a ciò che può infastidire o non piacere. Così, se già ci si sente in difetto con se stessi, continuando nel tempo a non fare, a non dire e a non pensare cose che potrebbero ferire gli altri, ci si ritrova sempre più ad avere la convinzione di non essere adeguati.

Si alimenta un circolo vizioso in cui ci si sente sempre più in dovere e mai in diritto. Come se fosse normale, a questo punto, mettersi da parte perché ormai è questo quello che si è appreso. Adattarsi sempre ai bisogni degli altri ha un costo elevatissimo: il prezzo da pagare è soffrire, magari in silenzio, altrimenti si dà fastidio. Vivere una vita di riflesso, significa perdere la propria unicità, rinunciando col tempo anche al vivere una relazione autentica, che invece tanto si desidera.

Cosa c’è alla base della paura di dare fastidio?

Chi vive in  questo modo ha paura di deludere le aspettative, se non è sempre disponibile e condiscendente. Teme il restare un po’ più sola di quanto già si sente, se non soddisfa le richieste altrui. Si pensa che andando incontro ai bisogni degli altri può essere considerata una brava persona. Cosa penseranno gli altri se non fai quello che si aspettano? A maggior ragione se ti sei sempre comportato così?

Dietro a questo meccanismo c’è, spesso, una forte  ricerca di approvazione: ci si comporta come gli altri vorrebbero così da poter ricevere, in cambio, affetto, disponibilità, accettazione e quindi credere di stare bene. Nulla di più falso, perché basta che l’altro giri le spalle che ci si può sentire sprofondare in un abisso di dolore, per la separazione che avviene nonostante tutti i sacrifici fatti, e in un vortice di sensi di colpa, nel ritenerci colpevoli di non aver saputo fare abbastanza. Infatti chi è già incline a sentirsi in colpa quando delude è anche più facilmente influenzabile dalle sottili strategie manipolative che utilizzano gli altri per non farci dire no. Dire di si può diventare, quindi, una malsana abitudine che si alimenta della paura di essere rifiutati non appena ci si comporta diversamente. Inoltre, essere sempre condiscendenti fa accumulare, nel lungo periodo, rabbia e frustrazione per il fatto di agire anche controvoglia per non deludere gli altri. Queste emozioni possono, poi, manifestarsi con sintomi somatici, apatia, mancanza di interesse e di stimoli, che vanno ulteriormente ad inquinare la relazione.

E se si volesse cambiare atteggiamento?

Dire sempre di sì non fa bene alla salute e soprattutto non ci ripara dalla possibilità di soffrire. Tanto meglio, dunque, non avere l’errato desiderio di piacere a tutti ma imparare a piacere a se stessi. Cambiare atteggiamento si può, ma devi aver ben chiaro che, qualora cominciassi a essere più assertivo (ovvero capaci di riconoscere, comunicare e far rispettare i tuoi bisogni), potrai incorrere in persone che, abituate alla condiscendenza, ti faranno sentire ancora più in colpa.

Impara a distinguere l’egoismo dall’amor proprio: agire secondo i propri valori, principi è difendere se stessi dall’incorrere in situazioni sbagliate che influiranno sulla tua vita.

Comunica ciò che pensi: esprimi con sincerità le tue emozioni. Imparare a comunicare i propri pensieri, desideri, rabbia, disappunto, significa avere il diritto di esistere! Pensare con la propria testa e non con quella degli altri è un mezzo  importante per dare dignità e valore alla propria persona.

Impara ad essere responsabile per le tue azioni: ognuno deve essere responsabile delle proprie emozioni, dei propri vissuti, per la propria parte. Tu sei responsabile di te, non degli altri. Se esprimi un disappunto, ad esempio, non è colpa tua se non è ben accettato da chi ti è vicino. Devi capire che non stai facendo del male a nessuno, ma lo farai a te stesso se continui a fare ciò che non vuoi ma gli altri si aspettano. E se gli altri ne soffrono è solo la conseguenza delle loro aspettative.

Diventa emotivamente indipendente: fai le tue scelte, corri dei rischi, definisci la tua posizione. Cerca di individuare la cosa per te giusta e perseguila. Metti dei confini emotivi, dei limiti, tra te e l’altro, quando le sue richieste rischiano di essere per te un peso, e difendili. Altrimenti passerà il messaggio che si può bypassare ciò che chiedi.

Allena la tua capacità di dire no, quando occorre, imparando a tollerare eventuali malcontenti altrui. Ciò che guadagnerai, però, sarà una vita autentica. Tua!

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